Giovanni Testori

Periodico

In memoria di una bimba sgozzata

Mentre, a turno, consumavamo le nostre vacanze, vicino a Milano, in un grosso borgo della nostra amatissima, travagliata Lombardia, accadeva un fatto che, per quanto sappia, non è neppur arrivato sulle cronache dei grandi quotidiani. I..:azione, atroce e terribile, con ogni probabilità sproporzionata agli stessi intenti di chi l’andava commettendo, ha avuto come teatro un […]

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C’è piuttosto qualcosa di rivoluzionario nelle parole di Papa Wojtyla sull’adulterio

Penso che il chiasso che s’è fatto a proposito del discorso tenuto da Giovanni Paolo II mercoledì (discorso che, per altro, è da inserirsi nel lungo tragitto della catechesi settimanale) sia derivato dall’ignoranza, non solo del contesto, ma addirittura del frammento preso in esame. La frase pronunciata dal Papa è, infatti, la seguente: «Tale adulterio

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Dietro quelle mani

Siamo arrivati al rendiconto. Lo sfacelo d’un rivoluzionarismo in nulla popolare e operaio, bensì malamente borghese, di quella borghesia cioè che da anni ha scelto di rifiutare, anziché affrontare, il peso del proprio ruolo, delle connesse, dure difficoltà e dei connessi, duri doveri; il rivoluzionarismo che, tra vacanze, scuole dileggiate e distrutte, permissivismo idiota, bestemmie,

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Difendere la legge di natura ridistribuendo le ricchezze

A proposito del problema relativo allo sviluppo demografico dell’uomo, credo sia difficile leggere qualcosa di più apparentemente avanguardistico, in realtà di più profondamente reazionario, dell’articolo di A. Buzzati Traverso uscito su questo stesso giornale. La prima osservazione è che i termini in cui egli ce lo presenta e attorno ai quali tenta poi di svolgerlo,

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Rispettare il significato della vita

Il rischio d’avviare queste considerazioni sul giorno dedicato ai morti con l’episodio del bambino di Senago che, ogni mattina, prima d’andare a scuola, si reca sulla tomba del padre per portargli le pagine rosa della Gazzetta, è di scivolare nel patetico. Sappiamo bene come questa categoria sia mal considerata da una cultura contemporanea niente più

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Vergogna e colpa un po’ per tutti

Nella gabbia del televisore le immagini di rovina, di dolore e di morte sembrano tremare; poi, via via, si precisano; cominciano a premere; urgono; quasi volessero uscire dalla bidimensionalità entro cui il mezzo meccanico le presenta e le schiaccia. S’impastano, senza tregua, di lagrime, d’abissali silenzi, di disperate mutezze, di preghiere, d’indignazioni, d’urli; come se

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Lezione di vita della sposa di un uomo assassinato

Non è vero che l’arte non abbia un suo preciso servizio da rendere all’uomo anche nell’ordine degli insegnamenti; si tratta solo di saperlo cogliere, non già quale ideogramma astratto, bensì quale testimonianza che nel suo essere luogo metaforico e traslato può benissimo diventare luogo eminente e bruciante proprio di quegli insegnamenti. Meditavo su questo uscendo

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Quell’urna vuota degli studenti

Nelle scuole del nostro Paese oggi si presenteranno per votare docenti, personale non docente e genitori; saranno assenti, invece, i veri protagonisti, cioè a dire gli studenti. Una risicata maggioranza parlamentare ottenuta, è bene ricordarlo, da un arco che riuniva estrema sinistra, comunisti, socialisti, repubblicani e missini, ha fatto slittare il diritto-dovere dello studente, di

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