Periodico

L’abitudine alla fretta con cui le parole di Papa Giovanni Paolo II vengono lette e interpretate anche quando esse formano una parte o, per meglio dire, una tappa d’un ben più lungo discorso, ci lascia perplessi. Sembra che ogni volta si voglia cogliere qualcosa che strappi da una così profonda, appassionata, lucida, fedele e rigorosa […]

Quando, alla mattina, l’abitudine d’arrivare in anticipo alla stazione ci concede il tempo di dare un’occhiata al banco dell’edicola e il nostro sguardo cade sulle copertine d’alcuni settimanali; quando, sempre più malvolentieri, in altri momenti del giorno, quei settimanali ci decidiamo a sfogliare; e quando, la sera, ci lasciamo indurre a guardare la televisione, un

I teorici della legalità dell’assassinio e i loro sostenitori possono ritenersi soddisfatti. Con una puntualità agghiacciante il piano del loro folle insegnamento, pur tanto editato e difeso, si sta giorno per giorno realizzando. Adesso non esiste più porta, più luogo, più stanza davanti alla quale il terrorismo, covato spesso dentro stanze e luoghi privilegiati se

Quando, fermi davanti alla croce, guardiamo il volto di Cristo, ci accorgiamo che a poco a poco, tra la brina del sudore e le gocce dense e grevi del sangue, quel volto diventa l’alveo, la casa, il nido di raccolta e l’effigie stessa di tutte le offese, di tutte le ingiustizie, di tutti i dolori

Quello per cui avremmo tutto dato affinché non risultasse vero, è invece accaduto. Luca Casati, 18 anni, ha confessato: a uccidere sua mamma è stato lui. E così siamo costretti ad arrenderci un’altra volta ai terribili precipizi della distruzione. Siamo costretti a ripercorrere, momento per momento, i gesti del ragazzo e a fissare con lui,

Ci eravamo parlati l’altra sera, qui, nel corridoio del nostro giornale. T’avevo detto quanto m’avesse colpito, per l’esattezza, l’umana luce, e l’equilibrio, l’ultimo tuo scritto. Sono state, tra noi, le ultime parole. Altre ce ne saranno, segrete, tra te, il tuo esempio e la mia coscienza; e soprattutto ci saranno altri gesti (se mi sarà

A brevissima distanza di tempo, anzi di ore, sono venuti a iscriversi sul libro delle nostre vergogne altri due casi di violenza perpetrati dall’uomo sulla donna; su chi, dell’umana esistenza, è il grembo, la culla e, nello stesso tempo, il vivo sangue, la viva forza della tradizione che, senza nulla tradire, avvia e conduce la

Lucida e ferma come una lapide in cui, quanto più cresce la pietà per l’orrenda riduzione della vita a cosa, fango e mercato, tanto più se ne precisa la sostanza d’ultimativa accusa a un’intera società e, soprattutto, a un’intera concezione (o deconcezione) del mondo, la lettera di Alfredo Musella, il giovane romano che s’è tolta

Quando, la mattina, saliamo sui treni, c’infiliamo nel metrò o attraversiamo le strade per recarci ai luoghi di lavoro; quando, all’ora di pranzo, usciamo per la pausa del ristoro; quando, la sera, riattraversiamo le strade, risaliamo sui tram, sugli autobus, sul metrò e sui treni per tornare nelle nostre case; e quando, infine, prima d’addormentarci

Proprio mentre da Stoccolma il premio Nobel per la pace poneva davanti alla coscienza d’ognuno di noi, nella figura di Madre Teresa di Calcutta, un esempio dolce e fermo, umile e sublime d’amore e di carità per l’uomo, per l’uomo malato, per l’uomo sofferente, per l’uomo offeso, per l’uomo abbandonato, per l’uomo imprigionato, per l’uomo