Periodico

FEDERICA GALLI  Galleria Trentadue  Via Brera 6, Milano    Ogni due o tre anni il Natale ci porta in dono una raccolta di nuove acqueforti di Federica Galli; tanto meglio se, come questa volta, la neve di cui la gran perizia nel trovar bianchi su bianchi di «magistra» Federica carica, con struggente delicatezza, alcuni dei […]

Quale mai incivile isteria (o non sarà invece paura di perdere il dominio?) sta prendendo certa cultura laicista allorché si dispone a replicare alle opinioni espresse dalla cultura cattolica? Le parole che ebbi a scrivere in occasione dell’incidente autostradale che, oltre a quella d’una signora, causò la morte di Marco Donat Cattin, m’han visto due

Sarebbe buona regola critica non dar sempre credito, soprattutto credito cieco e diretto, a quanto gli artisti scrivono di sé. Assai di frequente, infatti, le loro parole risultano una sorta di vendetta rovesciata che essi, inconsciamente, esercitano sui loro complessi e sulle loro, segretamente avvertite e perciò odiate, debolezze; complessi e debolezze che gli artisti

Nella sua lucida e inesorabile calma, il tempo risulta alla fine il più giusto riparatore. Da parte nostra non ci eravamo mai illusi che una critica tesa solo a scoprire le ragioni dirette, minori e sociali di un’opera o, anzi, di tutta e intera la letteratura, ovvero l’altra preoccupata di servirsi dell’opera presa in esame

Proprio negli stessi giorni in cui un anno dà la mano all’altro e, dunque, in accordo pieno e bellissimo col ritmo del tempo, papa Giovanni Paolo II ha accettato le dimissioni ripetutamente avanzate dal cardinal Giovanni Colombo, e ha dato a Milano il suo nuovo Pastore. Prima di compiere ogni altro gesto, prima di tentare

Molto m’onora veder come lo stesso giorno in cui è uscito, il Ministro si sia dato premura di rispondere al mio scritto. Non credo, tuttavia, che i fatti siano così semplici da ricucire e ricomporre. Innanzitutto una cosa è scrivere «internazionalistico» e una cosa scrivere «internazionale»; per le «baracconate» (che sono infinite, caro Ministro) va

Può il romanzo, anzi l’analisi di cosa sia il romanzo in un determinato momento della storia, diventare materia stessa di romanzo e obbedire così alle leggi sempre rinnovantisi ma, in verità, sempre legate, come radice, muschio o lichene, all’implacabile mimesi del narrare? E ancora: può un critico, che sia anche romanziere, deporre sul tavolo bianco

Un mese fa in via Salaino a Milano le Brigate rosse assassinavano Walter Tobagi, inviato speciale del «Corriere della Sera» e presidente dell’Associazione Lombarda dei Giornalisti. Cari amici del «Corriere della Sera», siamo gli alunni delle scuole elementari di Parodi Ligure, un piccolo paese in provincia di Alessandria. Il nostro maestro porta ogni tanto il

Questa che ci viene dalla moglie e dal figlio del generale dei carabinieri uccido dalle Brigate Rosse è, nella sua ferma semplicità, ben più d’una lettera. Essa si colloca vicino al testamento della vittima e ci dà testimonianza di un’altra Italia da quella di cui troppo spesso presumiamo sia necessario render conto, invischiandoci così anche

Chi, lasciata Milano, si porti verso Como percorrendo la superstrada che prende avvio da piazza Maciachini, scorgerà ad un certo punto, sulla sinistra, una lunga steccionata dal colore acido e sinistro. Tale steccionata isola, dal resto della Brianza, 55,5 ettari di terra. Fu, quella, terra nostra; terra, intendo, dell’operosa e solida Lombardia. Vi si coltivarono,