Periodico

Conosco pochi uomini di cultura che mostrino di sapersi inchinare e quasi affossare dentro lo spazio della propria stanza di lavoro come Gaspare Barbiellini Amidei; pochi che, come lui, accettino di curvarsi sul proprio tavolo, curvarsi anche nel disegno della spina dorsale, giorno per giorno, mese per mese, anno per anno; curvarsi, soffrire, intristirsi e

Di tutte le edizioni dell’opera di Arthur Rimbaud fin qui uscite in Italia, credo che quest’ultima (Mondadori, I Meridiani, L. 9000) risulti la più completa; infatti, oltre a consegnarci il corpus integrale delle poesie e delle prose, a cominciare da quelle scritte nel 1864, cioè a soli dieci anni, nel Collegio di Charleville (tra le

Annunciata per il centenario e, poi, infinite volte differita, vede finalmente la luce quella summa antologica della critica manzoniana, cui Giancarlo Vigorelli stava attendendo da anni; e la vede col titolo programmaticamente provocatorio, quasi da «ring» o da votazione per alzata di mano, di Manzoni, pro e contro (Istituto Propaganda Libraria, lire 25.000).   Il prolungarsi