Periodico

Di uno scultore come Pulcinelli, legato per qualche tempo e abbastanza recentemente, alla “scuola”, ad una scuola purtroppo aderente ai “futili decorativismi post-andreottiani”, sarà sempre interessante e – per noi – consolante, seguire prima il processo di svincolamento, poi quello, più urgente e impegnativo, di costruzione di un proprio stile, sul registro dei suoi disegni.

Il disegno di Carrà poggia sempre su una tenace volontà di ricerca, per cui la lettura di ogni sua pagina diventa quanto mai utile e interessante; vi si scopre, infatti, il calmo e paziente lavoro dell’intelligenza, che, lontana dalla preoccupazione – e tentazione anche – di scrivere sul foglio la storia sentimentale dell’oggetto, evita ogni

Abbiamo ripreso questo volume, uscito ormai da più di un anno (Bini, Birolli, Ed. Corrente), per l’interesse che presenta particolarmente nei confronti delle ultime opere e generalmente nella storia completa del pittore, interesse che la nota di Bini individua e coordina sulla guida di numerose e nitide illustrazioni. Bisogna partire proprio dalla prima tavola, da

Un discorso in questo senso non potrebbe aprirsi altro che con il pensiero dello stesso Leonardo: «Le mani e le braccia in tutte le operazioni hanno da dimostrare l’intenzione del loro motore quanto sarà possibile, perché con quelle, chi ha affezionato giudizio, si accompagna gl’intenti mentali in tutti i suoi movimenti. E sempre i bravi

Di Giorgione una immagine definitiva, una immagine non più tentata – e quindi arrischiata – sull’ingrata condizione di mutevoli «testi» ma risolta e decisa proprio sulla sicura validità di provate scoperte, forse, in assoluto, non sarà mai possibile, a meno di ridurla, stringerla al nucleo ormai riconosciuto di opere, sul quale deve certo in ogni

Andò così. L’altro giorno ritornando, stanco, nella mia vecchia casa, che da più di dieci anni non abitavo, mentre ne facevo la pulizia, passando leggero lo straccio sulle pareti e sui mobili, fui colpito dall’indicibile lucidità della tendina di raso verde che copriva lo scaffale dei miei libri: per invito naturale, mi avvicinai. La polvere

Cos’è che ti fa estremamente lontano in questa fredda giornata di dicembre? Forse la nebbia che il tuo sorriso non riesce a sciogliere o la colomba che ha stupito i tuoi occhi? O forse il povero chiarore di cui si riga l’orizzonte, ora che scende la sera? Consiglio a «Meridiano di Roma», dato che la