Giovanni Testori

Scritti e messe in scena

La parole dell’Alleanza

Nel volume, che raccoglie i testi di tre giornate di esercizi spirituali tenuti dal sacerdote lombardo, una grande meditazione sulle verità dell’uomo e sul suo destino. Apodittico e diretto come qualcuno che pronunci un editto; tremante e indiretto come un poeta che cerchi nei fondi dell’esistenza la parola più giusta e lucente; semplice come un […]

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Il chiodo paziente infisso nella vita

Ho, ben viva memoria di come m’accadde di conoscere Fulvio Panzeri. Era la fine d’agosto di qualche anno fa. M’arrivò una telefonata da Ponte di Legno, là, sulla cima amatissima della Valcamonica (amatissima per quel che essa è e in particolare, pei potenti, religiosamente dialettali, preganti e urlanti capolavori che v’avevano lasciato il Romanino e

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Alfredo è morto. Un’altra tomba della falsa libertà

Ancora una bara che è scesa giù, nel lungo, troppo lungo cimitero della nostra sgargiante e idiota allegria consumistica; ancora un giovane che s’è tolta la vita; la vita donataci da Dio; la vita redenta dal sangue di Lui, il Cristo. Accanto al cadavere, ancora una lettera. Sappiamo che il suicidio è un gesto compiuto

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Giovanni Testori: quel libro, dopo tutte le ideologie

S’avvicina l’estate ed eccovi quindi un consiglio d’autore tutto speciale: speciale come ognuno può ben vedere per le dimensioni, speciale per il libro scelto, speciale infine per il nome di chi ha effettuato per noi questa scelta; insomma un consiglio che vuol far muro all’avanzata di gigantesche inanità che come sempre l’estate finirà con l’offrirci.

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Una separazione abusiva

Politico; privato; due definizioni; due divisioni; due separazioni. Un coltello, il coltello della sociologia, è entrato o ha presunto d’entrare dentro l’unità della vita dell’uomo e, acuendo le già improprie denominazioni di pubblico e privato, anzi irritandole e nevrotizzandole, ha cercato di stabilire, non solo due momenti contrari, ma di illustrarli e codificarli. Secondo è

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Marco si è ucciso. Quale amore cercava?

Non è a ciò che molti chiameranno il tuo non esistere, il tuo non esserci più, non è, insomma, alla tua assenza, che vorrei parlare; né solamente alla tua anima che è stata già ricevuta da Chi, in assoluto, da sempre e per sempre, è l’essenza stessa dell’amore, quell’amore che così disperatamente hai cercato di

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Eppure la speranza può ancora battere

Proprio mentre mi recapitavano una fotocopia delle ultime parole scritte da Marco Riva, gli amici de Il Sabato mi facevano pervenire questa lettera indirizzatami da un giovane di Belluno. Potrebbe sembrare un caso; e forse lo sarà. Tuttavia da tempo vado domandandomi se ciò che chiamiamo caso non possa essere letto in senso cristiano. Certo,

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