Beati i poeti maledetti
Beati i poeti maledetti Read More »
Testori ha illustrato Interrogatorio a Maria Parole del sacro sulla scena povera Debutto il 27 ottobre nella chiesa di Santo Stefano Il debutto è per sabato 27 ottobre alle 16, a Milano, nella chiesa di Santo Stefano che inaugura così la sua nuova funzione di auditorio per manifestazioni pubbliche, concordata tra la Curia e
Parole del sacro sulla scena povera Read More »
<<Ho scelto la Compagnia dell’Arca, un gruppo che ho conosciuto nella città romagnola quando ho letto per la terza volta Conversazione con la morte e mi ha fatto dono di un suo spettacolo di autore brasiliano. Era un lavoro molto gestuale e ricco, mentre l’Interrogatorio è povero. Ho chiesto loro che mi recitassero, uno per
Interrogatorio alla Madonna nella chiesa di Santo Stefano Read More »
Giovanni Testori: Lo scrissi subito dopo la morte di mia madre, avvenuta nel ’77. In quell’occasione il rapporto con la morte mi è sembrato così dolce, così accettabile da gettare una luce sulla mia vita. Di questo testo io vivo ancora di rendita, è un po’ come una madre che mi tiene una mano sulla
Testori conversa con il grande mistero Read More »
Giovanni Testori – La terribile fine di un altro inizio, lo scotto da pagare per il peccato originale, la vita stessa, di cui non si può parlare senza contemplarvi all’interno la morte. In questo testo, scritto dieci anni fa dopo la scomparsa di mia madre, la morte era una protagonista quasi mansueta, come una capretta.
Così l’anziano attore conversa colla morte Read More »
Giovanni Testori – Conversazione con la morte significa parlare con la vita. Esse sono inscindibili, e tenere a mente la morte propria e altrui aiuta a pensare alla vita, propria e degli altri e a parteciparvi. G.T – Sì, perché la morte c’è dall’inizio, ma, se la si vive, illumina, dà forza per la vita.
Conversare con la morte significa parlare della vita Read More »
Da venerdì al Pier Lombardo Parenti “scarozzante” diretto dalla Shammah Milano – Al termine del suo lungo, faticoso itinerario nella “trilogia” di Giovanni Testori, Franco Parenti è rimasto solo. Gli “gli scarozzanti”, gli emblematici guitti di paese che recitavano L’Ambleto e il Macbetto, portandoli sulla scena in quella loro lingua ardua e degradata, tutta immaginaria,
Edipo l’ultimo guitto Read More »