“Oreste” barbarico, immobile, senza scene
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«Volli, sempre volli, fortissimamente volli»  «Il primo problema per Oreste era trovare Oreste, ho fatto provini, ho cercato, ed è saltato fuori un giovane di ventiquattr’anni Paolo Musio, che credo sia un attore importante, una rivelazione». «Nell’Oreste non c’è proprio niente, il palcoscenico totalmente vuoto, luce fissa, di ghiaccio, la fiamma dell’ardore dell’Alfieri, e gli
<<No, perché la trovo impropria come tutte le definizioni fatte quando l’autore è ancora in vita e perciò agisce, cambia, muta. La trovo di comodo per chi l’ha fatta e per chi continua a proporla>>.  <<Assolutamente no. Nella trilogia teatrale Ambleto, Macbetto ed Oedipus, nel romanzo Passio laetitiae ed felicitatis, il problema della lingua
Giovanni Testori – Ma è questa, appunto, l’operazione arditissima consentita dal romanzo. Nei Promessi sposi <<il volgo disperso che nome non ha>> prende nome e cognome, si chiama Renzo Tramaglino e Lucia Mondella. E si mette in spalla la croce dei destini dell’umanità . Che cosa capita? Che gli umili vincano, perché convertono, sconfiggono il potere.
Maestro, facci rivivere la storia di quel lago di Como Read More »
Giovanni Testori – Sono continuamente reduce da esperienze in un certo senso opposte, che però hanno come punto di partenza una stessa difficoltà . E’ indiscutibile che oggi i giovani subiscono, vivono, patiscono una grande difficoltà a vivere. Questa difficoltà può portare a fuggire dalla domanda che essa stessa pone e condurre all’annichilimento di chi la
Testori: Varese? Ordinata, civile, umana Read More »