Un rito chiamato «Confiteor»
R. – Non so… Forse per concentrare meglio il discorso, per dare più spicco alla parola, che resta sempre, per me, l’elemento più importante della rappresentazione. Inoltre uno spettacolo per uno, due attori, diventa necessariamente uno spettacolo “povero”, essenziale. E il teatro per me non deve avere scena, né luci né costumi: deve essere solo […]
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