Giovanni Testori profeta del dolore
Giovanni Testori profeta del dolore Read More »
«Mi manca molto… è come quando è morto Varlin o Longhi, amici un po’ più vecchi e che mi precedono e dai quali ho imparato tantissimo. Amici che, quelle rare volte in cui ci si vedeva, lasciavano sempre un segno. Mi manca molto Renato» «Il nostro è sempre stato un rapporto drammatico, sempre teso, che
Che lezione di vita, mio grande Renato Read More »
«No. Lo so benissimo che non mi sopportano. Non dico in Francia, dove non posso dar fastidio a nessuno. Ma qui, in Italia. È da sempre che la gente mi tollera, a malapena. Addirittura avverto su di me il fiato caldo della fatica che essi fanno per dire, ah, già , c’è anche lui. Non so
Che il fuoco sia con me Read More »
Risposta: La manipolazione è esattamente il contrario della creazione. È la sostituzione per un fine pratico, politico, tecnologico, la pseudo-creazione; manipolare la realtà è uscire dalla Creazione. L’altra creazione è invece il proseguimento, lo sviluppo fatto da povera gente, come siamo noi, della Creazione. C’è il peccato originale che ha impoverito tutto, che però è
L’arte: fragile proseguimento della creazione Read More »
Giovanni Testori: Questo è indubbio. Se ne è parlato tante volte, ma credo sia il caso di cominciare di qui. Quando parlo di linguaggio, naturalmente, non mi riferisco al linguaggio inteso in senso estetico, ma a quel dirsi, raccontarsi, di essere nella vita in modo che questa corrisponda alla miseria, alla povertà ma anche all’inevitabilitÃ
Parola e incarnazione Read More »
Risposta: Devo dire che secondo me – e credo che non secondo me, ma nella realtà concreta, profonda – questo rapporto negli ultimi anni è stato devastato. Proprio è stato devastato, e là dove non sono riusciti a devastarlo viene continuamente strozzato, gli viene impedito quasi di esistere. Questo allarme non vorrebbe avere nulla di
Senza fratellanza dialettica una città è finita Read More »
Giovanni Testori – Sul primo aspetto dell’obiezione non so cosa rispondere. Non posso certo obbligare il lettore a seguirmi, a dirgli vai avanti. So solo che non mi è possibile che essere lì, in quella scrittura, in quelle pagine. Ma è l’ultima domanda che mi preme di più: perché allora non accettare il silenzio? È
Il caso Testori[.]Passione e trasgressione Read More »
R. – Direi che è soprattutto malato di potere, di voglia di far soldi. In tutto il nostro mondo culturale la legge è quella dell’equivalenza valore-successo e ciò significa naturalmente denaro. E allora vediamo sorgere i miti, gli stipendi da miliardi, spettacoli che sono vere e proprie kermesse, mentre il teatro dovrebbe fare anche i
Cireneo o latitante? Read More »
R.: Non so perché vi siete messi in testa che io faccio tutta questa differenza fra un cattolico e un laico. Non è mica così. Io sono un cristiano scriteriato, e non vedo a che titolo potrei condannare altri. Certo, l’ostentazione di certezza, la sufficienza, l’ironia dei laici quando montano in cattedra e pretendono di
Sono un peccatore che non fa più scandalo Read More »